I tartufi rendono famoso Montechiaro d’Asti anche per la tartufaia Grande Bosco, una delle più grandi d’Italia. Sabato 17 dicembre alle ore 16, sarà’ inaugurata alla presenza di autorità locali il Circolo la ferrovia e amici del tartufo nell’ex stazione ferroviaria.
In queste terre sono ricchi di prodotti saporiti ed introvabili, ma il lavoro del presidente del circolo Grandi Luigi , si differenzia dagli altri cercatori proprio per la sua radicata appartenenza al territorio impiantando nei suoi poderi una multitudine di piante micorrizzate per la produzione del tartufo nella terra dove e’ nato il bisnonno del papa: Francesco Bergoglio della Cascina Pellerina, da qui l’idea di donare un tartufo della terra degli avi a Papa Francesco per Natale.
Chi vorrà abbinare la buona cucina a un’esperienza diretta a contatto con la natura e conciliare la vita all’aperto con un’escursione, una passeggiata, visitando la tartufaia del presidente tra pioppi, olmi, querce, dove cresce il tartufo, in un vero paradiso naturalistico a pochi passi dal circolo e le testimonianze artistiche e culturali del paese, qual chiesa di S. Nazario, gioiello romanico del XI secolo, la torre civica, chiesa di S. Bartolomeo dove fu battezzato il bisnonno del papa, la pieve romanica di S. Maria Assunta ecc. non soltanto in occasione di grandi eventi sul tartufo, basta avventurarsi in un viaggio emozionante nella storia e nei percorsi delle terre del tartufo.
Testimonial dell’avvenimento la diciottenne Serena Zimolo, astigiana che di recente si e’ conquistata la fascia di miss eleganza al concorso ” la bela trifolera ” di Alba, e’ anche una valida giocatrice di tamburello, il che non guasta a Montechiaro in un palcoscenico di grandi campioni
